“Mi domando se l’informazione si faccia sui “si dice” e sulle “voci di corridoio” o su fatti concreti e assodati. Questa domanda mi nasce dall’aver letto oggi un articolo sul Quotidiano online “Bagherianews” dal titolo “Riparte il tormentone estivo: si farà o no la Festa di S. Giuseppe?”.

Intanto mi preme rispondere al quesito che il dottor Gargano si pone nel suo testo. La festa di San Giuseppe si farà come si è sempre fatta, perché San Giuseppe è il Santo patrono di Bagheria e la Confraternita e non solo essa ha sempre fatto un egregio lavoro per festeggiare il Santo.

Sappiamo che nell’articolo ovviamente ci si riferiva all’aspetto non religioso, avremmo voluto dare corrette informazioni con tanto di conferenza stampa ad hoc ma le notizie che sfuggono, ahinoi amministratori, non si sa se dagli uffici o da quale altra fonte, ci inducono a chiarire quanto in quel articolo si anticipa, in maniera non del tutto corretta.

L’eventuale utilizzo di somme afferenti al progetto per il centenario della nascita di Guttuso di cui si parla nell’articolo fa intendere, semplicisticamente, che tali somme serviranno a finanziare la festa. Le cose non stanno propriamente così: qualora e, solo in accordo con la Regione Siciliana, sarà possibile prevedere eventi che riguardano comunque la valorizzazione del “prodotto Guttuso” nell’ambito del periodo dedicato ai festeggiamenti in onore di San Giuseppe, lo si farà.

Spiace anche leggere che la festa di San Giuseppe sia considerato l’unico evento gratuito per le persone meno abbienti. In verità questa amministrazione, anche grazie alla volontà di diverse associazioni, ha organizzato numerosi eventi gratuiti e molti anche di spessore e seguitissimi nonostante la situazione economica in cui versa l’ente, che vede i capitoli di bilancio del settore Cultura e Spettacolo azzerati.

Per concludere mi auguro che invece di fare supposizioni e accendere fuochi di polemica sulla festa patronale si possa lavorare tutti insieme per organizzare una serie di appuntamenti per festeggiare San Giuseppe.

 L’assessore alla Cultura e Spettacolo

Rosanna Balistreri

 

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