PRESENTATO A BAGHERIA IL “MODELLO INNOVATIVO DI WALFARE BASATO SU UN APPROCCIO ECONOMICO-SOCIALE-RELAZIONALE” di GAETANO GIUNTA

Pubblicato il 16 marzo 2015 • Comunicati

Si è svolto, il 13 marzo 2015, presso la sala Borremans di Palazzo Butera, l’incontro formativo con Gaetano Giunta, segretario generale della Fondazione di Comunità di Messina.

 

L’incontro si è aperto intorno alle 15.30 e si è articolato in due parti: nella prima parte sono state esposte le idee teoriche del modello innovativo di walfare basato su un approccio economico-sociale-relazionale; nella seconda parte, invece, è stato interessante apprendere tutti i progetti che ha realizzato la fondazione e si è cercato di capire come quest’ultima possa essere d’esempio per Bagheria.

 

L’agenzia di sviluppo del walfare comuinitario, nei suoi anni di operatività, ha delineato tre linee di intervento:

azioni di incentivazione, che con lo scopo di promuovere sistemi socio-economici e l’apertura ai mercati per favorire un incrocio fra domanda e offerta, favoriscono l’utilizzo di beni confiscati alle mafie e agli spazi demaniali inutilizzati, trasferimento scientifico e tecnologico finalizzato, management in rete; azioni territoriali che si esplicano in diversi modi: con azioni innovative di walfare comunitari, azioni di ricerca e sviluppo per promuovere la precompetitività di prototipi su cui operano già attori di ricerca del network, azioni di finanza etica in collaborazione con la Fondazione P. Pino Puglisi; energia e occupazione dal mare, Mucho il Museo d’Arte Contemporanea del Mediterraneo.

 

Sono tanti i progetti realizzati e sostenuti dalla Fondazione di Comunità di Messina, un altro esempio è il progetto “La città che amo”: un progetto che ha riportato la birra artigianale a Messina.

 

Un altro progetto ha visto il coinvolgimento e il consolidamento di otto imprese locali nel settore del fotovoltaico e la creazione di un parco fotovoltaico diffuso; sono stati coinvolti diversi ed estesi territori.

 

“Il segreto per far funzionare un progetto è farlo durare non meno di 6-7 anni, altrimenti tutti i sacrifici e gli investimenti andranno perduti!”, dichiara Gaetano Giunta.

 

Spiegando l’idea iniziale del progetto, ha aggiunto che:“ è molto importante definire la concezione che abbiamo di “uomo”. Noi lo vediamo come un soggetto che massimizza sempre tutto, un’idea di uomo che tende alla figura dell’homo economicus. Al centro di questa concezione abbiamo il concetto di razionalità poiché questa pilota l’intera economia” afferma Gaetano Giunta.

 

Nel modello operativo di walfare sono state inserite due dimensioni importanti che danno vita a concetti fondamentali; la prima dimensione prevede l’uso di concetti psico-sociali, la coesione sociale e il contesto socio-economico ed antropologico, che può intervenire sia positivamente che negativamente ; la seconda dimensione, invece, analizza le capacità delle persone su funzionamenti umani. I funzionamenti affettivi sono: reddito, lavoro, casa, funzionamenti sociali, la conoscenza.

 

Ha partecipato all’incontro anche l’assessore alle politiche sociali Maria Puleo che ha dichiarato:” Vogliamo portare cambiamenti reali nella società bagherese e l’unico modo per farlo è avviare una serie di processi e programmi reali partendo dalle relazioni che istaura la comunità stessa!”

C. Di Paola
stagista ufficio stampa