Emergenza gestione servizio idrico: il sindaci di Bagheria alla protesta con gli altri sindaci a palazzo D’Orleans
Pubblicato il 11 marzo 2015 • Comunicati
Saltato l’accordo con AMAP per la gestione del servizio idrico dopo il fallimento di APS (Acque Potabili Siciliane) per conto dell’Ato idrico, in 42 comuni, i sindaci vanno a protestare a palazzo d’Orleans. Presente anche il sindaco di Bagheria, Patrizio Cinque, che è a Palermo, preoccupato per il futuro della situazione idrica bagherese.
L'ordinanza del prefetto di Palermo Cannizzo per prorogare, in via eccezionale, il contratto con la fallita Aps è scaduto ieri. Da una parte una nota dell'assessore all'Energia Vania Contrafatto secondo cui "Amap non è nelle condizioni di rilevare il servizio idrico integrato", dall’altra l’azienda municipalizzata che sostiene che è la Regione che non ha rispettato i patti. Ed intanto per i Comuni del palermitano c’è il pericolo di restare senz’acqua.
Mentre protestano i lavoratori della fallita Aps, che secondo l'accordo con la Regione sarebbero stati riassorbiti dall'Amap, scendono in piazza anche i sindaci preoccupati della gestione idrica delle rispettive città, servizio che, in breve tempo, non può essere assunto dal Comune, pare che la legge non preveda, al momento la gestione in house.
E intanto le reti idriche sono colabrodo, i depuratori sono in uno stato di degrado, urgono lavori di manutenzione per le perdite d’acqua.
“Non possiamo assistere, immobili, a questo scontro tra Regione ed AMAP, mentre sono i nostri territori, i nostri cittadini: bambini, anziani, ammalati, a fare le spese del fallimento di una gestione idrica che ha fatto acqua da tutte le parti” – dice il sindaco di Bagheria, Patrizio Cinque – ecco perché è doveroso essere qui, dare voce ai bisogni dei nostri cittadini, l’acqua è un bene essenziale non può essere ostaggio della politica”.