Sostituzione dei pini che "divorano" il manto stradale. Operai del Comune e Forestale al lavoro
Pubblicato il 18 novembre 2016 • Comunicati
Gli alberi di pino selvatico, piano piano, spariranno dalla città. A deciderlo l’amministrazione comunale; la motivazione è la costante “aggressione” che queste piante fanno nei confronti dei marciapiedi cittadini e del manto stradale.
Già da tempo infatti questi pini, con le loro radici, hanno divelto il manto stradale, per questo motivo l’amministrazione comunale ha ritenuto che tali essenze debbano essere sradicati e, ove possibile, sostituiti con alberi idonei al manto stradale e alla sicurezza dei pedoni o con idonee siepi.
Gli operai del Comune sono al lavoro anche con il mezzo dotato di cestello, insieme agli operai della Forestale stanno iniziando, in queste ore, ad eliminare rami pericolosi, radici e fusti al fine di evitare altri danni visto che gli aghi di pino creano un pericolosissimo strato che spesso è causa dell’otturazione delle grondaie.
Per molti residenti di specifiche vie cittadine, che vedono con una certa paura questi grossi alberi già curvati che minacciano le loro abitazioni, questi alberi sono diventati un vero e proprio incubo, per questo gli operai dovranno per forza troncarli al fine di tutelare l’incolumità pubblica.
“Non vorremmo procedere con questa decisione ma non c’è scelta – dice il sindaco Patrizio Cinque – adesso le radici di questi alberi, non idonei al tessuto urbano, hanno smembrato il manto stradale e percorrere alcuni tratti di strada è diventato difficilissimo oltre che pericoloso per i pedoni e per chi, residente, vive nelle zone e corre pericoli ogni giorno con il rischio di inciampare. Le piante sono vetuste, in molti casi inclinate e piegate. Inoltre le radici dei pini viaggiano in superficie ed hanno sollevato l´asfalto in più punti, rendendo pericoloso il fondo stradale”.
L’amministrazione comunale, ha verificato attraverso ricerche e approfondimenti che anche altre città hanno proceduto ad eliminare questa specie arborea che non è un a specie tutelata, inoltre pare che emettano anche pollini particolarmente aggressivi, cui si aggiunge anche eventuali rischi da processionaria, particolarmente pericolosi per l’uomo e per gli animali domestici.
L’attività di sradicamento di questi pini verrà posta in essere in sinergia con la Forestale mentre per la ripiantumazione e unità di ricerca per il recupero e la valorizzazione delle specie floricole mediterranee, che supporterà l’amministrazione in particolare per il miglioramento delle superfici drenanti e per l'installazione di tetti pensili.
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ufficio staampa